Caro dedaliano,
oggi ti parlerò di un elemento fondamentale per il testo di ogni aspirante scrittore: la quarta di copertina.
Parto dicendoti che di norma la descrizione del contenuto del libro è un elemento che trova spazio non in quarta, ma nel risvolto di copertina (o bandella), quando presente.
In questo caso, in quarta di copertina ci sono un insieme di frasi a effetto, spesso tratte dal libro stesso, con lo scopo specifico di colpire e incuriosire il lettore, restituendo al contempo il senso del testo.
Tecnicamente, come dice già il nome, la quarta è ciò che c’è scritto nella quarta pagina di copertina, che corrisponde al retro del libro. Le parole presenti in quarta di copertina sono pensate e scritte con uno scopo preciso: invogliare il lettore all’acquisto.
Qualunque sia l’elemento che trova spazio in quarta di copertina, bisogna sempre tenere a mente che è un elemento cruciale!
Sommario
Quando viene letta la quarta di copertina
Ora, immagina di aver terminato il tuo romanzo e che il tuo libro sia pronto per presentarsi al pubblico, sullo scaffale fisico di una libreria, o su quello virtuale di un sito in rete.
Bene: è proprio questo il momento in cui viene fuori l’importanza della quarta di copertina, soprattutto quando l’autore non è ancora conosciuto, e quindi non ha un nutrito seguito di lettori.
Al contrario della sinossi, che è un importantissimo elemento tecnico dedicato agli addetti ai lavori, la quarta di copertina è tutta per loro: i lettori.
Pensaci: sei in libreria e vedi un romanzo che ti interessa, magari per il titolo particolare o per la copertina molto accattivante. Cosa fai? Quello che fa ogni lettore di questo mondo: giri il libro d’istinto, in cerca di qualche informazione in più.
Un gesto che ogni lettore ha compiuto decine, se non centinaia o migliaia di volte.
Questa è sempre la prova del nove, il primo passo decisivo. Lo facciamo tutti. E se quello che leggiamo non ci convince, rimettiamo il libro nello scaffale e via con il prossimo. Se invece quello che leggiamo ci convince, passiamo agli step successivi, come ad esempio aprire il libro in questione e leggere le prime righe, per capire se ci piace anche lo stile. Nel qual caso, molto probabilmente, il libro lo compreremo.
La quarta è quindi il nostro primo spot pubblicitario, la nostra prima strategia di marketing, il nostro personalissimo Don Draper. La quarta è ciò che deve convincere il lettore a desiderare il nostro libro.
Ma quanto e cosa c’è scritto, di norma?
Non esistono ricette, dogmi e linee guida precise: ci può essere un approccio diverso da Casa Editrice a Casa Editrice, da testo a testo. Ed è per questo che si può parlare di concept della quarta di copertina.
Dipende spesso da un banalissimo aspetto “tecnico”, ovvero dallo spazio a disposizione. Prendete qualche testo a caso dalla vostra libreria. Vi accorgerete che si dividono in due categorie: quelli la cui copertina ha un risvolto (chiamato appunto risvolto di copertina, o bandella, o aletta) e quelli che non ce l’hanno.
Se il libro non ha le bandelle, descrizione e biografia vanno in quarta.
Se un libro ha le bandelle, invece, spesso descrizione e biografia vanno lì, lasciando spazio in quarta ad altri elementi, come le già citate frasi a effetto o le “mini recensioni” esterne, anch’esse a effetto.
Alzi la mano chi non ha mai letto qualcosa del tipo: “Un romanzo imperdibile!” The New York Times sulla quarta di copertina di questo o quel Best Seller.
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Non esiste una ricetta precisa
Ma, attenzione: non esiste nessuna regola in merito. Tutti i romanzi di Chuck Palahniuk usciti nella collana Oscar Mondadori hanno in quarta di copertina… un bel niente: solo l’illustrazione. Moltissime Case Editrici scelgono poi un’altra strada: la descrizione in quarta di copertina e frasi a effetto in bandella, soprattutto per gli esordienti.
A volte poi la descrizione del libro è totalmente assente, e tutto lo spazio è occupato esclusivamente da brani virgolettati tratti dal libro stesso.
Non esiste quindi una ricetta precisa. Essendo un elemento intrinsecamente tanto creativo quanto pubblicitario, l’idea che si ha del concept vincente della quarta di copertina è variabile e soggettiva.
C’è anche da dire che non è difficile essere creativi, innovativi e peculiari quando si hanno per le mani romanzi di autori famosi che hanno un’enorme seguito.
Personalmente, immagino che se uscisse un romanzo di Stephen King con la copertina senza risvolti, dove in quarta ci fosse scritto solo: questo l’ho scritto in tre giorni, sotto la dettatura di un demone!
Beh… sono convinto che venderebbe ugualmente moltissimo. Anzi, se un approccio tanto eccentrico creasse grande attesa nel pubblico del Re, non me ne stupirei affatto.
Ma che ci provi un emerito Signor Nessuno, a presentare un libro con una quarta di copertina del genere, senza altre descrizioni di sorta!
Novantanove su cento, il lettore medio riporrebbe quel libro nello scaffale, accompagnando il gesto con un leggero cenno di diniego del capo e un sospiro di commiserazione.
Quindi, caro dedaliano, in attesa di diventare il nuovo King, e di poterti così permettere tutti i concept di quarta di copertina che vuoi, tieni a mente alcune cose molto importanti partendo da questa, forse banale, verità: se il lettore ancora non ti conosce, la prima cosa che cercherà nel tuo libro sarà la descrizione!
Come si scrive una quarta efficace?
Tieni a mente che in poche righe dovrai intrigare il potenziale lettore e convincerlo dell’originalità e della bontà del tuo romanzo. Nella descrizione potrai inserire anche dei colpi di scena, che non siano però dei punti chiave per lo sviluppo della trama. Dovrai inoltre spiegare al lettore di cosa parla il romanzo e a quale genere appartiene, perché il lettore non sa chi sei, cosa scrivi e come.
La tua descrizione dovrà affascinare e intrigare, dovrà convincere il lettore a voler leggere il libro. La tua descrizione dovrà definire il romanzo e restituirne il gusto, ma senza raccontare troppo.
Qui bisogna fare davvero molta attenzione. Un autore conosciuto può permettersi di virare sugli opposti: poco importa se la descrizione consisterà solo in un virgolettato di otto righe prese da pagina quattro. O se, al contrario, la descrizione sarà la trama dettagliata delle prime pagine…
La descrizione di un romanzo di un perfetto sconosciuto, invece, è da scrivere con molta più cautela. Qualcosa della trama, del genere, della storia che c’è dentro il libro la si dovrà pur lasciar intendere.
Dovrai essere capace di intrigare senza svelare, di affascinare senza annoiare.
Una volta approntata la miglior descrizione possibile, potrai dedicarti alla biografia, che dovrà essere breve e professionale. Tieni sempre a mente che si tratta di una “Biografia da autore”, non di un curriculum vitae!
Il concept della quarta di copertina
Una volta che descrizione e biografia sono pronte, potrai dedicarti al concept della quarta di copertina.
Se non ci sono le bandelle, come detto, c’è poco da pensarci su: in quarta di copertina ci andranno descrizione e biografia.
Se invece le bandelle ci sono, potrai pensare a una quarta di copertina moderna, con una o più frasi brevi a effetto, che potrebbero anche essere citazioni del romanzo stesso. Ricorda che lo scopo è quello di invogliare il lettore a saperne di più, ad aprire il testo e sfogliarne le pagine.
È un gioco di seduzione tra il tuo romanzo e il lettore che lo stringe in mano.
Qualunque sia il concept della quarta, ricorda quindi che devi attirare l’attenzione del lettore, centrando al contempo il senso del testo.
Alcuni pensano che mettere ogni informazione in quarta sia vincente, perché il lettore non ha tempo da perdere e vuole vedere subito di cosa si tratta. Altri invece ritengono che un muro di testo in quarta di copertina sia poco elegante e disincentivante, e che una sola frase a effetto possa solleticare al fantasia del lettore meglio di qualunque altra cosa.
Non c’è una ricetta precisa, quando si parla del concept della quarta di copertina.
Consigli utili
Siamo arrivati alla fine dell’articolo, dedaliano, e voglio lasciarti con dei consigli che, spero, ti saranno utili per la tua prossima pubblicazione!
Prepara una descrizione formidabile: quella ti servirà a prescindere, quale che sarà il concept della tua quarta di copertina.
Se pubblichi in self, perdi un po’ di tempo a immaginare il concept che vorresti, quello che ritieni migliore per il tuo romanzo.
Se invece pubblichi con un editore, chiedi che tipo di libro sarà il tuo, se avrà le bandelle oppure no, quale sarà il progetto della quarta di copertina; dimostra che sai di cosa stai parlando, e se hai un’idea che reputi vincente, parlane con l’editore stesso.
Siamo arrivati alla fine di questo articolo; ma i nostri consigli non finiscono qua! Per rimanere sempre aggiornato sui nostri articoli segui la Newsletter dell’Agenzia.
Ti aspettiamo all’altro capo del filo, dedaliano!
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