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libro digitale

Caro dedaliano,
sono Giorgia e oggi ti scrivo per parlarti di un tipo di libro che è nato nel 1971, e che si è diffuso in Italia a partire dal 2008, anno in cui ha partecipato alla sua prima fiera del libro italiana: sto parlando del libro digitale, anche detto e-book.

Cos’è un e-book

Ormai lo sappiamo tutti, l’e-book ha lo stesso identico contenuto di un libro cartaceo, ma ha un diverso contenitore. In particolare, il contenitore dell’e-book cambia a seconda delle preferenze e delle necessità di chi legge. Può essere un cellulare, un tablet, un e-reader o un computer. Proprio per questa sua caratteristica, l’e-book tende ad adattarsi al suo contenitore, diventando contenuto liquido.

Questi e-book fluidi, detti a layout fluido o reflowable, sono i più comuni tra i romanzi digitali, in quanto la loro leggibilità è altissima. Inoltre, il lettore può migliorare ancora la leggibilità del testo modificando da sé alcuni parametri come il colore dello sfondo o il tipo di carattere visualizzato.

Se invece un testo contiene principalmente immagini e illustrazioni, può convenire sacrificarne la leggibilità per mantenere gli elementi visivi fissi al loro posto. In questo caso si ha un e-book fisso, detto a layout fisso, che è comune tra i libri illustrati e i fumetti, in quanto l’elemento grafico è di primaria importanza rispetto al testo.

libro digitale

Quali sono gli elementi necessari in un e-book

Metadati

Sono degli elementi informativi sul contenuto del file che vengono condivisi con le applicazioni di lettura e con gli e-commerce. Gli elementi più importanti sono il nome dell’autore, il titolo del libro e l’editore, ma si possono anche aggiungere altri dati come la descrizione del libro, il traduttore e il curatore.

Indice dei contenuti

Indispensabile per permettere di spostarsi velocemente tra i contenuti del libro, l’indice dei contenuti o TOC (table of contents) deve essere inserito di modo che in qualsiasi lettore di e-book si possa visionare attraverso l’apposita sezione dedicata. Per permettere l’immediata comprensione della struttura del testo, l’indice dei contenuti deve rispettare una scala gerarchica ben definita tra le varie parti del testo. Oltre alla TOC interna al testo, è possibile inserire l’indice anche tra le stesse pagine dell’e-book come accade per i libri cartacei. In questo caso è bene che i titoli dei capitoli abbiano dei link ipertestuali.

Frontespizio e colophon

Anche senza il suo contenitore cartaceo, il testo è comunque un libro. Dato che è protetto da copyright, è bene che il possessore del copyright sia inserito nel colophon insieme a tutti gli altri dati del libro. È anche bene che il libro non inizi subito, ma che sia preceduto da una pagina introduttiva che ne espliciti il contenuto, ovvero dal frontespizio.

Capitoli e pagine

La formattazione dei capitoli dovrebbe rispecchiare quanto più possibile quella del libro cartaceo. In più, ogni capitolo deve iniziare in una nuova pagina.

Ora è il caso che mi fermi un attimo a chiarire cosa si intenda per pagine di un libro digitale. Come scrivevo prima, il testo è un materiale fluido che non ha confini fissi, ma che si adatta alle dimensioni del suo contenitore occasionale. Quelle che si sfogliano quindi sono pagine fluide, e non corrispondono alle pagine del suo corrispettivo cartaceo. Le vere pagine dell’ebook sono però dei fogli xhtml, ognuno dei quali contiene un particolare elemento cone il frontespizio, il colophon, la dedica, ogni singolo capitolo, eccetera.

codice e-book

Copertina

La copertina di un libro digitale è composta da una sola immagine corrispondente alla prima di copertina, ovvero al fronte del libro. Non servono né un dorso né un retro di copertina.

Dove inserire la copertina del libro digitale dipende dalla piattaforma che si userà per venderlo, e di conseguenza dal suo formato di destinazione. I libri digitali con formato .epub si usano ovunque tranne che su Amazon, e hanno bisogno di una copertina all’interno del primo foglio xhtml dell’e-book; i libri digitali con formato .mobi invece si trovano soltanto su Amazon e non devono avere alcuna copertina all’interno, in quanto questa verrà caricata separatamente. Se invece il libro caricato su Amazon possiede già una copertina al suo interno, il lettore la visualizzerà due volte.

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Differenze tra impaginazione cartacea e digitale

Oltre all’inserimento di tutti gli elementi visti sopra, nell’impaginare un e-book bisogna tenere in considerazione diversi elementi.

Intanto bisogna capire come creare il file .epub su cui si andrà a lavorare. Ci sono tre modi per farlo: una conversione da word, una conversione da Indesign o un’impaginazione da zero su programmi appositi quali Sigil. Gli autori indipendenti usano spesso la conversione da Word e considerano il risultato un prodotto finito. In realtà è un po’ come dire che si vuole impaginare un libro per la stampa su Word e non su Indesign. È certamente possibile farlo, ma il risultato finale sarà di scarsa qualità e si avrà poco controllo sulle scelte di impaginazione. 

Impaginare da zero un e-book su programmi appositi invece può aver senso nel caso si stia progettando un libro interattivo che ha bisogno di maggiori attenzioni lato codice, ma solitamente lo considero uno spreco di tempo per un romanzo, senza contare che più il libro è lungo più aumenta la possibilità di fare errori di impaginazione.

L’ideale quindi è impaginare prima il testo su Indesign e in seguito definire i dettagli del libro su Sigil, in modo da avere un controllo quasi totale del risultato finale. Non basterà però limitarsi a utilizzare lo stesso impaginato utile per la stampa del cartaceo: bisognerà operare delle modifiche affinché il testo inizi a risultare fluido sin d’ora.

Quanto controllo abbiamo nell’impaginare un e-book?

È possibile definire ogni singolo dettaglio grazie ai linguaggi di programmazione html e css, con cui gestire le eventualità che si troverà ad affrontare il testo. È infatti importante che il testo oltre a essere fluido sia responsive, ovvero che si adatti in modo gradevole a tutte le dimensioni dello schermo in cui verrà aperto.

Ciò a cui si deve prestare maggiore attenzione è la spaziatura tra gli elementi, che idealmente dovrebbe essere identificata in percentuale della dimensione totale dello schermo, o in caso di brevi spazi nell’unità di misura em, che si può assimilare alla misura dell’interlinea nel cartaceo.

vari font visualizzati su e-book

La scelta dei font è fondamentale. Infatti, se non si incorpora alcun font sarà il dispositivo di lettura stesso a sceglierne uno per noi. Ciò però distruggerebbe qualsiasi scelta di design applicata al testo. Per cui bisognerà incorporare i font scelti per il cartaceo nel caso questi siano gratuiti, altrimenti bisognerà cercare altri font gratuiti simili che li possano sostituire. I font a pagamento non si possono infatti integrare senza commettere reato.

Alla fine però è sempre il dispositivo di lettura a decidere come leggere un libro, per cui è bene che il testo sia comunque ben distanziato e appaia gradevole anche con un normale font display. Inoltre, ogni lettore può scegliere di cambiare il font del testo con uno di sua scelta, per cui potrebbe convenire limitarsi a personalizzare solo i font dei titoli.

Le immagini in un e-book

Altro elemento fondamentale nella creazione di un e-book è l’immagine. I dispositivi di lettura leggono malissimo le immagini senza che le si modifichi nel modo più adeguato. Alle volte finiscono tutte alla fine del libro, altre diventano minuscole o si sgranano, e altre ancora escono fuori dai bordi dello schermo rendendone impossibile la visualizzazione.

Il modo migliore per inserire un’immagine è quella di renderla prima di minore dimensione, così da non creare e-book di dimensioni eccessive, e inserirla all’interno di un particolare contenitore detto div. Sarà quindi il contenitore ad assumere le dimensioni che gli imporremo, mentre l’immagine rimarrà al suo interno.

Attenzione però, perché ogni scelta fatta nel libro digitale potrà essere compromessa da un lettore digitale che utilizza software di lettura obsoleti o molto costrittivi. Prima di pubblicare un e-book è quindi indispensabile provare la sua visualizzazione in diversi dispositivi. Nel caso dei .mobi l’applicazione kindle previewer ci darà una mano, ma ciò non toglie che il libro digitale debba essere comunque testato in altre applicazioni di lettura.

Spero di averti chiarito le idee sul perché sia importante dedicare attenzione anche all’impaginazione dell’e-book e non solo a quella del libro cartaceo, come ci aveva già fatto capire Beatrice.
Se dovessi avere problemi nel crearne uno tuo, non esitare a contattarci, possiamo aiutarti noi a crearne uno professionale.

Ti aspettiamo all’altro capo del filo, dedaliano!

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