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Bentornata cara amica dedaliana, e un bentornato anche a te, caro amico dedaliano.
Stai aspettando di rifugiarti sotto l’ombrellone, o di prendere la tintarella esposto ai raggi del sole? Che ne diresti di prepararti scegliendo un buon romanzo? Magari di tipo biografico.

Come avrai intuito, oggi parleremo proprio di questo. Spero che il genere ti incuriosisca e in caso contrario mi auguro di riuscire a fartelo apprezzare; anche perché stavolta posso parlare per esperienza diretta. Di romanzi biografici ne ho scritti diversi, sebbene in forma di graphic novel.

Romanzo biografico o Biografia?

Innanzitutto, cos’è un romanzo biografico? La parola stessa ce lo suggerisce: è una narrazione che ha per oggetto la vita di una persona. In questo caso realmente esistita. Può essere un personaggio del passato (artista, scrittore, persona di spettacolo, della politica…) o un contemporaneo; così noto e amato (oppure controverso) da suscitare la curiosità del pubblico.

Dobbiamo, tuttavia, fare un distinguo, perché il romanzo biografico è diverso dalla biografia in senso stretto. Nel primo caso, che è quello di cui ci stiamo occupando, possono essere presenti nella narrazione alcuni elementi di fantasia, sebbene realistici, immaginati da chi scrive. Una realtà “romanzata”, per così dire.

È presente, inoltre, un intreccio narrativo: una trama, lineare o meno, narrata con un arco di evoluzione del personaggio. Eventi concatenati con un ritmo e un crescendo, fino a un climax, come in qualsiasi romanzo.

Di contro, nella biografia non c’è una vera e propria fabula con una trama. Si tratta quasi di un saggio sulla vita di una determinata persona; per cui è importante attenersi del tutto al reale. In questo secondo tipo di scrittura saranno spesso riportate anche le testimonianze dirette di chi ha conosciuto il protagonista. Oppure stralci di lettere, diari, altro genere di scritti dello stesso personaggio.

Attenzione, però: ci sono romanzi con protagonisti reali che non sono necessariamente biografici!
Nel romanzo biografico, gli eventi relativi alla vita di un personaggio sono veritieri o realistici, benché filtrati e rielaborati dalla fantasia di chi scrive. Diverso è, invece, il romanzo “ispirato” alla vita di un noto personaggio (spesso del passato); qui gli elementi reali fungono perlopiù da sfondo e da contesto storico rispetto alla vicenda inventata dallo scrittore. In tal caso non si tratta di veri e propri romanzi biografici.

differenza tra biografia e romanzo biografico
Biografia o romanzo biografico?

Qualche distinzione…

Per farti un esempio pratico: “Mr Laurel & Mr Hardy”, di John Mc Cabe, è l’unica biografia autorizzata del duo comico a noi noto come “Stanlio e Ollio” (l’opera in Italiano è tradotta e curata da Benedetto Gemma). Qui è raccontata la vita reale dei due attori: il loro incontro, il rapporto tra essi, gli aneddoti professionali.

È realizzato grazie alla testimonianza dello stesso Stan Laurel (ancora in vita quando il libro fu scritto), delle rispettive mogli, agenti e produttori cinematografici. Si tratta dunque della realtà, per cui non è un romanzo biografico in senso stretto.

Di contro, “Il borghese Pellegrino” di Marco Malvaldi, è una storia “ispirata a…”. Neanche questo, quindi, è un romanzo biografico in senso stretto. Ha sì come protagonista Pellegrino Artusi, famoso cuoco del 1800, ma l’evento di cui è protagonista non è accaduto davvero. Il personaggio è raccontato con le caratteristiche che aveva nella realtà; rievoca viaggi e luoghi in cui egli è stato, piatti che ha cucinato… ma non ha mai risolto casi di omicidio.

Non a caso, circa i romanzi ispirati a personaggi, parlavo di celebrità del passato. In America, invece, pare essersi diffuso il fenomeno delle RPF (fan fiction su personaggi reali contemporanei); anche in questo caso non si tratta di romanzi biografici, ma di “fiction” appunto: avventure ipotetiche fatte vivere dai fans al proprio beniamino. La legalità di questo tipo di storie è controversa e in genere si tratta di brevi romanzi o racconti presenti soprattutto in rete. E non sono mancati casi di denuncia da parte delle celebrità protagoniste.

Il contesto storico e geografico nel romanzo biografico
Il romanzo biografico inquadra con precisione il contesto storico e geografico

Caratteristiche e complessità del romanzo biografico

E ora proviamo a capire quando nasce il romanzo biografico e perché è considerato dagli scrittori uno dei più ardui con cui confrontarsi.

Sembra che i primi romanzi biografici risalgano ai tempi dell’antica Grecia e dell’antica Roma. Le “Vite parallele” di Plutarco, nel primo caso (scritte intorno alla fine del I secolo, inizio del II d. c.); “Le vite dei Cesari” di Svetonio, nel secondo (stessa epoca).

Perché è considerato un genere impegnativo, dunque?
Perché richiede un grande e preciso lavoro di documentazione. E ciò a prescindere che l’autore sia un contemporaneo del personaggio raccontato o meno; la ricostruzione del contesto storico è importantissima. È quindi fondamentale il lavoro di ricerca condotto a monte, sia di tipo storico in senso lato (epocale), sia della storia individuale del personaggio.

La documentazione veritiera dovrà essere anche di tipo geografico: i luoghi in cui il protagonista è nato, o ha vissuto, o ha viaggiato.

La ricostruzione storica e geografica

Per farti un nuovo esempio pratico: di recente ho sceneggiato un graphic novel biografico, avente per protagonista una delle prime donne chirurgo. Nata sul finire degli anni ’20 in Canada, i suoi studi e la sua professione la portarono a vivere in Francia; poi per la maggior parte del tempo in Africa, fino alla sua morte.

Nella ricostruzione della vita, ho dovuto includere quindi ricerche ambientali ed epocali. Il quartiere di Montreal in cui nacque e visse da bambina, i collegi e le università in cui studiò, gli ospedali in cui effettuò i tirocini e le specializzazioni. Fino all’esercizio della sua professione di chirurga nel Lacor.

In tutto ciò si sono innestate le ricerche su un contesto storico molto vasto. Soprattutto relativo alla storia dell’Uganda: agli inizi un protettorato inglese fiorente e in seguito devastata da numerose guerre civili.

A questo si sono aggiunte le vicende personali della protagonista: le lotte per far accettare la scelta di un mestiere fino a quel momento solo maschile, le diffidenze da affrontare, gli amori, le delusioni. Sino all’incontro con l’uomo che le cambiò la vita e i terribili rischi, vissuti in prima persona, durante gli scontri tra i vari eserciti governativi e i dissidenti.

Insomma, un lavoro davvero impegnativo che ha richiesto uno studio lungo e approfondito prima della stesura. Perché la responsabilità dell’autore, in questo caso, è di dare notizie reali tanto sul contesto quanto sul personaggio, per non essere tacciato di falso o di “revisionismo storico”.

Romanzo biografico e licenze narrative
Al contrario che nella biografia, nel romanzo biografico sono concesse delle licenze narrative

La libertà di romanzare

L’attinenza al reale è la regola primaria, quindi. Tuttavia, l’autore di un romanzo biografico può prendersi la licenza di immaginare alcune situazioni, non reali ma verosimili. È questa la parte romanzata, in cui l’autore crea e si fa interprete rispetto al vissuto reale.

Del resto, non vive a fianco del protagonista, come accade per i biografi autorizzati dalle star. Ma qui rientriamo nel campo della biografia vera e propria e non del romanzo biografico.

Se un personaggio appartiene a un passato piuttosto remoto, per esempio, non è possibile trovare un riscontro diretto; non ci sono più familiari, persone che lo abbiano conosciuto. Così l’autore si deve affidare in parte al contesto storico e alle notizie biografiche più diffuse, ma in parte userà l’immaginazione, la verosimiglianza.

Eppure anche in contesti reali riferiti da terzi (amici, colleghi, discendenti…), chi scrive può solo supporre come si siano svolti determinati fatti. Finirà quindi per rielaborarli con il filtro della sua fantasia; quali parole sono state dette, in che modo, come si è comportato il protagonista (avendone ricostruito carattere e psicologia).

Romanzo biografico e possibili rischi legali

Un’altra difficoltà che può avere lo scrittore di un romanzo biografico è l’autorizzazione. Il mercato pullula di biografie e romanzi biografici con la dicitura “non autorizzato” in copertina, è vero. Ma in questi casi il rischio di azioni legali da parte dello stesso personaggio, se vivente, o dei suoi familiari (se non lo è) è elevato.

Se si tratta di un protagonista del passato, di cui non ci sono ormai eredi diretti, è molto più semplice. Non bisogna rendere conto a nessuno. Se il personaggio o i familiari sono viventi, però, è importante metterli al corrente del proprio intento di realizzare il romanzo. E soprattutto riceverne l’autorizzazione.

Nel caso degli eredi, infatti, è loro diritto tutelare l’immagine pubblica del proprio congiunto. Evitare che vengano scritti e rivelati eventi, magari privati (o peggio ancora non veritieri), che possano nuocerne alla reputazione. Anche se egli non è più in vita.

Di un personaggio contemporaneo particolarmente famoso, invece, oltre a ricevere l’autorizzazione spesso dovranno essere pagati i diritti di sfruttamento dell’immagine. Al medesimo o all’agenzia che li gestisce per suo conto.

emotività e sentimenti nel romanzo biografico
Rispetto alla biografia, il romanzo biografico lascia più spazio a emotività e sentimenti

Altre caratteristiche

Ma al di là delle complessità del romanzo biografico, quali sono le sue caratteristiche?

In realtà sono le stesse di un normale romanzo. C’è chi afferma che questo debba essere necessariamente scritto in terza persona (per distinguerlo dall’autobiografia), e seguire l’ordine cronologico degli eventi.

Eppure non mancano casi di romanzi biografici scritti in prima persona, come se fosse il personaggio stesso a parlare di sé. E anche a livello temporale le vicende possono inquadrare solo un determinato periodo del suo vissuto; la sola infanzia, la vita professionale, quella privata, l’età matura, e così via. Allo stesso modo è possibile spaziare dal passato al presente, con passaggi da un’epoca a un’altra; senza seguire un pedissequo ordine temporale, ma una trama più intrecciata.

Di contro, se parliamo di biografia vera e propria e non di romanzo, questa sarà necessariamente scritta in terza persona e seguirà un ordine cronologico.

Va da sé che nel romanzo biografico la scrittura sarà più emotiva e anche più coinvolgente della semplice biografia. Mentre questo secondo tipo di scrittura sarà incentrato più sugli eventi riferiti, le azioni, gli avvenimenti, i pettegolezzi, e meno sulle emozioni. Avrà, inoltre, un taglio più cronachistico.

Allora, cara dedaliana e caro dedaliano… anche stavolta la mia speranza è di aver risvegliato la tua curiosità su questo genere, sia come lettrice/lettore, sia come possibile autrice/autore.

In questo secondo caso, ti rinnovo il suggerimento di tenere sempre a mente i nostri consigli su come scrivere un romanzo, che sia biografico o meno. E di ricorrere ai servizi dell’agenzia una volta completata la stesura.

Se invece avrai voglia solo di leggere, ti auguro una buona immersione. Tra le pagine di un libro, tra le onde del mare o in piscina!

Buona estate!

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